venerdì 6 gennaio 2017

Primi movimenti in casa Bucs, in prospettiva 2017

A One Buc Place è già tempo di iniziare a pensare alla stagione 2017, e a quali strategie adottare in vista di free agency e draft per mettere a disposizione di Dirk Koetter una squadra competitiva ed in grado di avere come obiettivo quello di puntare con decisione ai playoff.

Prima ancora di pensare alla composizione del roster bisognerà però chiarire la situazione a livello di coaching staff, dato che il DC Mike Smith è già stato intervistato dai San Diego Chargers per il ruolo di Head Coach e a breve sosterrà un colloquio anche con i Jacksonville Jaguars, sempre per ricoprire il ruolo di capo allenatore.

Sarebbe un peccato perdere Smith visto l'ottimo lavoro svolto nel corso dell 2016 alla guida del reparto difensivo dei Bucs, ma è inevitabile che di fronte alla possibilità di tornare a rivestire i panni di HC Smith saluterà Tampa, ed i Bucs dovranno trovare un nuovo allenatore in grado di continuare l'ottimo lavoro iniziato da Smith lo scorso anno.

Speriamo che Koetter e Licht abbiano già alcuni nomi di possibili candidati al ruolo di DC, se per Smith si concretizzasse l'ipotesi di diventare il nuovo HC di Chargers o Jaguars.

Tornando al capitolo "giocatori", ci sono da registrare alcune firme interessanti in casa Bucs. In primo luogo è stato firmato un kicker, il 23enne John Lunsford, un passato al college a Liberty e un'esperienza la scorsa estate al camp dei San Francisco '49ers.

Koetter è stato molto chiaro nella conferenza stampa in cui ha fatto il punto della stagione appena conclusa: Roberto Aguayo ha esaurito il "bonus" di cui ha goduto nel corso del 2016, c'è una certa delusione per quello che è stato il suo rendimento (le cifre, del resto, parlano chiaro), e da adesso in poi ci sarà competizione nel ruolo di kicker.

E' un dato di fatto che Aguayo non abbia realizzato nemmeno un FG da oltre le 43 yards, e sono proprio i FG "difficili", quelli da oltre le 45 yards, che fanno la differenza tra un kicker "normale" (come Aguayo ha dimostrato di essere in questo suo anno da rookie) e quelli "bravi", che ti fanno vincere le partite infilando il pallone tra pali, ad esempio, calciando dalle 50 yards e oltre...

Lunsford ha avuto, al college, un carriera quasi opposta a quella di Aguayo, avendo segnato ben 12 FG da oltre le 50 yards di cui tre dalle 57 e uno dalle 60. La potenza non gli difetta, peccato però che sia molto impreciso nei FG "facili", essendo andati a buon fine solamente 8 calci su 23 (!) in quelli tra le 40 e le 49 yards. In questo, Lunsford ricorda un po' Brindza, altro K che nel 2015 giocò brevemente a Tampa e che dimostrò di avere una gamba potente ma anche una imprecisione che alla fine gli costò il posto in squadra.

Poiché non è praticabile l'ipotesi di tenere due K a roster, uno per i FG "corti" e uno per quelli "lunghi", vedremo chi dei due tra Aguayo e Lunsford migliorerà nei rispettivi punti deboli nel corso del training camp; e se il ragazzo da Liberty dovesse dimostrare miglioramenti importanti nei calci al di sotto delle 50 yards, non credo siano da escludere clamorose sorprese (e il taglio di un giocatore draftato al secondo giro, dopo una sola stagione, lo sarebbe).

Altra firma da segnalare riguarda un WR, Derel Walker, reduce da un paio di ottimi campionati nella Canadian Football League ed ex compagno di college a Texas A&M proprio dell'attuale top WR dei Bucs, Mike Evans.

Walker, 1 metro e 88 per 84 kg, dopo essere uscito dal college come "undrafted" ha lavorato con parecchie squadre NFL, in particollare i Titans, prima di approdare in Canada. Ai tempi del college Evans e Walker erano i bersagli preferiti del QB Johnny Manziel e nel 2013 Walker ricevette ben 51 passaggi per 818  yards e 5 TD.

Infine, da segnalare anche la firma di un altro ex giocatore di Texas A&M, la guardia Jarvis Harrison, scelto dai New York Jets nel draft 2015 al quinto giro ma che sino ad ora non ha giocato nessuna partita in NFL.

1 commento:

  1. La cosa che mi consola è che il front office ha capito di aver preso un granchio bello grosso draftando il Guayo al secondo giro, almeno non si nasconde dietro un dito negando la stagione mediocre che ha fatto...

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