venerdì 30 settembre 2016

L'infermeria dei Bucs non accenna a svuotarsi

La partita in programma domenica al RJS contro i campioni in carica dei Denver Broncos sarebbe stata comunque una gara molto complicata anche per una Tampa Bay al completo e reduce da prove convincenti.

Figuriamoci per gli attuali Bucs, che si accingono a scendere in campo contro Von Miller e soci dopo due brutte sconfitte (molto netta ad Arizona, amarissima con i Rams) e con tanti elementi importanti ancora alle prese con problemi fisici.

Purtroppo l'infermeria dei Bucs non accenna a svuotarsi, e anche per la partita con Denver quattro giocatori, tre dei quali titolari (il RB Doug Martin, il DE Robert Ayers, il TE Luke Stocker e il WR Cecil Shorts), saranno costretti ad assistere all'incontro dalla sidleine a causa di acciacchi assortiti.

Si spera possa invece recuperare il centro Joe Hawley, che ha saltato gli allenamenti nella prima parte della settimana per problemi ad una caviglia, ma le cui condizioni paiono in miglioramento.

Sta invece benissimo, fisicamente, il kicker Roberto Aguayo; purtroppo le traiettorie sbilenche dei suoi calci non dipendono da guai alla caviglia, o al polpaccio o al tendine d'Achille. No, evidentemente il buon Roberto il piede un po' storto lo ha così proprio di natura...! ;-)

Scherzi a parte, che match sarà quello contro Denver? L'auspicio sarebbe quello di assistere ad un incontro combattuto, in cui i Broncos debbano quantomeno sudare e fare fatica per ottenere la quarta W consecutiva di questo campionato. Visto però il recente rendimento dei Bucs contro Arizona e Los Angeles nonché le gravi assenze in ruoli chiave, non vorrei che fosse tutto già deciso all'intervallo...

Al di là del risultato mi piacerebbe che venisse dato più spazio a giocatori che fino ad ora abbiamo visto poco, come ad esempio il rookie DE Noah Spence. Si dice un gran bene di questo ragazzo da un punto di vista tecnico, e sinceramente, considerata anche l'assenza di Robert Ayers, spererei di vederlo sul terreno di gioco per più delle 12 azioni in cui questo rookie è stato utilizzato domenica scorsa...

martedì 27 settembre 2016

Seferian-Jenkins approda a NY (sponda Jets)

Non ha impiegato molto tempo Austin Seferian-Jenkins, l'ex TE dei Bucs rilasciato venerdì scorso in seguito all'arresto per DUI a trovare un'altra squadra disposta a dargli fiducia.

Si tratta dei New York Jets, che nella giornata di ieri hanno deciso di provare a scommettere sul talentuoso nonché problematico TE.

ASJ è ancora giovane, ha solo 24 anni, ed il talento non gli manca di certo. Se riuscirà a mettere la testa a posto e a rimanere lontano da quei problemi fisici che ne hanno pesantemente condizionato il rendimento nei suoi primi due anni tra i PRO, i Jets avranno messo a segno davvero un bel colpo.

Dispiace avere perso ASJ in cambio di nulla, certo che dopo averlo "deprezzato" relegandolo tra le riserve, difficilmente adesso - dopo l'arresto - un altro team avrebbe offerto qualcosa ai Bucs per averlo; se proprio Koetter lo riteneva "irrecuperabile" avrebbe dovuto cercare di tradarlo in offseason, magri dopo averne tessuto le lodi dicendo che ASJ era sì un fuoriclasse ma inadatto ai suoi schemi, anziché raccontare che era una testa calda ingestibile (come dimenticare le "scintille" tra i due agli OTA) e nominarlo ufficialmente riserva di Cameron Brate...

Ma da un HC e da un GM che al secondo giro del draft hanno scelto un kicker facendo trade up - kicker che anche al college peraltro non la metteva mai da oltre le 50 yards, e che in NFL è pure peggiorato sbagliando anche quelli "automatici" dalle 40 nonché gli XP... - non è che ci si potesse aspettare qualche mossa in stile "Bill Belichick", tanto per citare uno che magari non sarà molto simpatico ma che in quanto a capacità di costruire e gestire una squadra vincente potrebbe tenere Master universitari....

Ad ogni modo, tornando ad ASJ, chissà se l'anno prossimo, quando i Jets giocheranno a Tampa, Seferian-Jenkins sarà in campo con la maglia biancoverde dei NYJ per consumare la classica vendetta dell'ex...

Qeusta domenica invece, al rinnovato Raymond James Stadium, rivedremo un'altra nostra vecchia nonché assai "turbolenta" conoscenza, e cioè il CB Aqib Talib, campione NFL in carica con i Denver Broncos.

Seferian-Jenkins, Aqib Talib, LeGarrette Blount (statistiche alla mano, ad oggi il miglior RB dell'NFL), tutti atleti "problematici", ingestibili a Tampa ma evidentemente "allenabili" altrove, considerato che, quantomeno Talib e Blount, sono oggi due punti di forza delle rispettive squadre (e che squadre: Broncos e Patriots!).

Chissà chi sarà il prossimo giocatore che si rivelerà ingestibile a One Buc Place ma in grado di fare faville altrove.... a roster abbiamo il rookie Noah Spence - peraltro impiegato pochissimo in questo avvio di stagione - che ai tempi del college era considerato una "testa molto calda", chissà...! ;-)

lunedì 26 settembre 2016

Tanti, troppi errori condannano i Bucs alla sconfitta

La partita con i Rams avrebbe dovuto chiarire le idee circa il valore dei Bucs 2016, dopo la bella partita di Atlanta e quella pessima di Arizona.

Ebbene, purtroppo dopo il match con LA sembra in effetti essere più chiaro quello che è il valore di Tampa Bay edizione 2016: modesto e mediocre, non troppo dissimile da quello delle recenti annate...

Peccato, perché questa brutta sconfitta arriva contro una squadra ampiamente alla portata, quei Rams ai quali la difesa-colabrodo dei Bucs ha concesso quasi 40 punti e 5 TD, dopo che nelle prime due gara LA aveva segnato in totale ben 9 punti e 0 TD...

E dire che la difesa di Tampa Bay aveva iniziato bene, segnando un TD con Kwon Alexander e recuperando un altro pallone con Conte. Peccato che poi, tra penalità, palle perse e svarioni collettivi, a fare festa sia stata Los Angeles...

Dopo un'interruzione di un'ora per malttempo, i Bucs hanno anche avuto la possibilita di vincere questa rocambolesca partita, ma nell'ultimo drive Winston non è riuscito a guidare i suoi alla rimonta.

Tra le note negative, il kicker Roberto Aguayo: inammissibili e gravi i suoi errori (un XP e un FG dalle 41 yards), che ormai stanno diventando una sgradevole abitudine. Continuando così, dubito riuscirà a finire la stagione...

E adesso, domenica prossima, arrivano al Raymond James Stadium gli imbattuti Campioni NFL dei Denver Broncos; un grosso in bocca al lupo a Winston e compagni, credo ne abbiano davvero bisogno...

sabato 24 settembre 2016

Contro i Rams assenti Martin, Ayers, Stocker e Shorts

A Tampa continua a tenere banco la clamorosa vicenda che ha visto per protagonista (negativo) il TE Austin Seferian-Jenkins, e non si spegne l'eco circa il taglio della pick overall n.38 (quasi un primo giro) del draft 2014, in seguito all'arresto per DUI all'alba di venerdì.

Pare che i rapporti con coach Koetter fossero ormai irrimediabilmente deteriorati e che l'arresto per DUI sia stato solo la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai stracolmo; ma, soprattutto, sembra quasi passare in secondo piano il fatto che domani i Bucs scenderanno in campo per un match molto importante contro i Los Angeles Rams.

Si tratta di una partita di estrema rilevanza proprio perché arriva dopo due gare opposte: alla bella vittoria di Atlanta è seguita la prestazione molto opaca con i Cardinals e dunque il match con LA potrà fornire indicazioni rilevanti per capire se i Bucs edizione 2016 sono quelli brillanti del Georgia Dome oppure quelli assai modesti di sette giorni fa.

Purtroppo, oltre ovviamente ad ASJ, domani i Bucs dovranno rinunciare a molti giocatori, a causa di una infermeria davvero piena. Sono stati dichiarati ufficialmente out il RB Doug Martin, il TE Luke Stocker, il DE Robert Ayers ed il WR Cecil Shorts. Inoltre, è stato inserito in IR il LB rookie Devante Bond, che in pratica ha concluso la sua prima stagione tra i professionisti prima ancora di iniziarla.

Speriamo che per l'opener casalingo Winston e soci ci regalino una bella prestazione, intensa e tosta, e che nonostante le tante assenze si possa comunque vedere un buon football da parte di Tampa Bay; sarà l'occasione per dare spazio, in difesa, al rookie Noah Spence mentre in attacco si spera che il duo Sims-Rodgers non faccia rimpiangere più di tanto Doug Martin.

Infine, in  una partita che sulla carta sembra abbastanza equilibrata e che potrebbe anche essere decisa da uno scarto non elevatissimo, auguriamoci che il nostro kicker (quello scelto al secondo giro del dradft 2016) faccia il suo dovere fino in fondo, mettendo tra i pali anche i FG da oltre le 35 yards...

venerdì 23 settembre 2016

I Bucs rilasciano Austin Seferian-Jenkins!

La notizia era abbastanza attesa, e puntualmente è arrivata: il TE Austin Seferian-Jenkins non è più un giocatore dei Tampa Bay Buccaneers.

Nelle prossime ore i Bucs annunceranno ufficialmente la notizia che, ormai, è già stata presa. Lo stesso giocatore, con questo tweet 'Thank you TB, next chapter' ha sancito il suo addio a Tampa.

Da un punto di vista tecnico la perdita di ASJ è un brutto colpo, dato che stiamo parlando di un TE molto interessante, ottimo a ricevere, ancora molto giovane, che si sperava potesse diventare per molti campionati uno dei bersagli preferiti per il QB Jameis Winston.

Al tempo stesso però, non credo sia una perdita poi così grave quella di un "atleta" che, alle quattro del mattino, sfreccia ubriaco fradicio sulle strade della Florida inseguito dalla polizia, ad una velocità di 80 miglia all'ora in un'area il cui limite è di 55 mph... il tutto dopo avere commesso reati simili ai tempi del college, dunque con l'aggravante della recidiva.

Considerato poi che il rapporto tra il  nuovo HC dei Bucs Dirk Koetter e ASJ era già molto logoro e ampiamente deteriorato dopo le "scintille" tra i due avvenute in primavera (ne parlammo QUI), questo pessimo episodio dell'arresto per DUI non poteva che scrivere la parola "fine" alla storia tra il giocatore e Tampa Bay.

Tornando a considerazioni un po' più tecniche, dato che anche un altro TE, Luke Stocker, è alle prese con problemi fisici e probabilmente non sarà disponibile per domenica, è attesa la promozione nel roster, dalla practice squad, di Alan Cross, TE rookie che dovrebbe essere preferito ad un altro rookie della PS, il TE/FB Danny Vitale.

Arrestato Seferian-Jenkins: DUI (driving under the influence)

A due giorni dall'opener casalingo contro i Los Angeles Rams, una partita di cruciale importanza per il proseguimento della stagione dei Bucs, ecco arrivare da Tampa una pessima notizia di cui si sarebbe fatto volentieri a ameno.

Il TE Austin Seferian-Jenkins è stato arrestato dalla polizia per DUI, ossia Driving Under the Influence. In altre parole, ASJ è stato fermato al volante della macchina o in stato di ubriachezza oppure trovato positivo ad altre sostanze proibite, al momento i dettagli dell'arresto non sono stati resi noti.

Quel che è certo è che il giocatore è stato fermato dalla Stradale (o meglio dalla Florida Highway Patrol) intorno alle 4 del mattino, dopodiché - accertata la sua grave infrazione, su reati simili gli americani non scherzano - è stato portato direttamente alla Orient Road Jail, carcere presso il quale è rimasto in stato di fermo per alcune ore.

Non è la prima volta che ASJ viene arrestato per DUI. Gli era già capitato ai tempi del college, a Washington, nel marzo 2013, l'anno prima di essere scelto dai Bucs al secondo giro del draft 2014.

Da segnalare come la stagione 2016 fosse già iniziata male per ASJ, al centro di polemiche con il nuovo HC Dirk Koetter. L'arresto per DUI (tra l'altro avvenuto alle 4 del mattino... alla faccia della vita da atleta!), potrebbe anche segnare la fine dell'avventura di ASJ in maglia Bucs; vedremo nei prossimi giorni che ripercussioni avrà questa vicenda sulla permanenza di Seferian-Jenkins a Tampa.

mercoledì 21 settembre 2016

Il WR Freddie Martino promosso dalla PS al roster dei 53

Per un Doug Martin costretto a fermarsi ai box per almeno tre settimane, a causa dell'infortunio rimediato nel match di domenica scorsa, ecco arrivare nel roster dei 53 - promosso dalla Pracitce Squad -  il quasi omonimo Freddie Martino.

Si tratta di un WR, 25 anni, undrafted rookie nel 2014 e con esperienze marginali in NFL ad Atlanta e Philadelphia. La promozione di Martino si spiega con l'infortunio occorso ad un altro WR, Cecil Shorts, sempre nel match di Arizona.

Per fare spazio a Freddie Martino è stato tagliato il LB Josh Keyes, mentre il suo posto nella Practice Squad è stato preso da DE Ryan Russell.

Tornando al capitolo infermeria, la partita contro i Cardinals è stato un "massacro" non solo dal punto di vista sportivo, visti i tanti infortuni riportati dai giocatori dei Bucs.

Come detto, Doug Martin dovrà presumibilmente rimanere a bordocampo per quasi un mese, e si spera che il nuovo arrivato Jacquizz Rodgers possa costituire con Charles Sims una coppia di RB affiatata ed in grado di non far rimpiangere troppo il RB #22.

Nei prossimi giorni conosceremo meglio anche le condizioni di Luke Stocker, Donovan Smith e Robert Ayers, gli altri importanti elementi (tutti titolari) alle prese con problemi fisici di varia natura che Dirk Koetter spera di poter recuperare per la partita di domenica prossima contro i Los Angeles Rams.

lunedì 19 settembre 2016

Ad Arizona non c'è partita, Cardinals vittoriosi in scioltezza

Perdere ad Arizona, contro una delle squadra favorite a rappresentare l'NFC al Super Bowl, ci può ampiamente stare per questi Bucs il cui obiettivo massimo stagionale è quello di evitare l'ennesimo campionato con un record perdente.

Ci sta meno il farsi asfaltare dagli avversari in maniera così netta, con partita già ampiamente chiusa all'intervallo (24-0 a favore di Palmer e soci dopo i primi 30 minuti di football).

Poi, a match già deciso, i Bucs hanno messo qualche punto sul tabellone, continuando peraltro a subirne più del doppio di quelli segnati, e il tardivo e inutile tentativo di rimonta è in pratica terminato ancora prima di iniziare...

Certo, stasera ai Bucs non ne è andata bene una: infortuni a raffica, con giocatori importanti (Doug Martin e Robert Ayers, ma anche Stocker e in maniera più lieve Hargreaves) finiti KO prima dell'halftime, e poi tanti errori da parte di attacco e difesa, a cominciare da un Winston che non ha replicato la bella prestazione di sette giorni fa ad Atlanta, sparacchiando intercetti a raffica.

Questi Bucs sono legati a filo doppio al rendimento del proprio QB: se, come stasera, Winston fa fatica a trovare i suoi ricevitori (soprattutto con Vincent Jackson non sembra esserci grande "sintonia") per Tampa Bay sono proprio dolori. Se a ciò aggiungiamo anche alcuni errori gravi in difesa (placcaggi mancati, ricevitori lasciati liberi dai DB, pressione minima sul QB avversario che nel solo primo tempo ha lanciato per ben 219 yards), il risultato non può che essere questo...

Ora, che i Bucs non fossero un team all'altezza dei Cardinals ribadisco che lo sapevamo anche prima di questa partita, si sperava però di assistere ad un match combattuto, in cui Arizona avrebbe dovuto sudare fino alla fine per portare a casa la vittoria. E invece no, dopo soli 30 minuti di football la partita, come detto, era già ampiamente archiviata in favore dei nostri avversari.

Inutile dilungarsi sul pesante KO con i Cardinals, preferisco pensare al prossimo match, l'opener casalingo di domenica prossima con i Los Angeles Rams. Intanto speriamo di recuperare alcuni degli elementi importanti finiti KO (soprattutto Martin ma anche Ayers) e poi auguriamoci che Jameis raddrizzi la mira e che magari lo stesso Winston e i suoi ricevitori migliorino la sintonia sulle tracce che questi ultimi devono correre.

In una serata così storta non poteva mancare l'errore di Aguayo su un FG dalle 45 yards, distanza non certo impossibile per un kicker "normale", e che per uno scelto con la pick n.59 overall all'ultimo draft dovrebbe essere più semplice infilare tra i pali che bere un bicchiere d'acqua...

1-1, dunque, il record dei ragazzi di Koetter dopo i primi due incontri. E considerando che si è trattato di due trasferte insidiose contro avversari "difficili" come Atlanta e Arizona, credo che un simile record lo avremmo sottoscritto un po' tutti quanti; adesso però sarà il caso di tornare con i piedi per terra e focalizzarsi sui prossimi avversari.

Contro i Rams sarebbe auspicabile vedere una squadra "cattiva" e concentrata, diversa da quella di stasera, asfaltata con un pesante 40-7, e che in particolare nel secondo quarto è sembrata sinistramente troppo simile a quelle orribili e recenti "allenate" (si fa per dire....) dai vari Raheem Morris, Greg Schiano e Lovie Smith.

venerdì 16 settembre 2016

i Bucs firmano il RB Jacquizz Rodgers

Pr rinforzare il reparto dei RB, in pratica limitato ai soli Martin e Sims oltre al rookie Barber, nei giorni scorsi i Bucs hanno firmato il veterano Jacquizz Rodgers.

Rodgers, 26 anni, ha disputato quattro campionati con gli Atlanta Falcons (il cui OC era Dirk Koetter...) ed una con i Chicago Bears, prima di diventare un gocatore di Tampa Bay.

Oltre ad essere un RB, Rodgers - giocatore versatile - ha dimostrato di poter ricevere fuori dal backfield ma anche di ritornare validamente punt e kickoff, settore quest'ultimo in cui non è che i Bucs abbiano proprio una grande profondità e dunque si spera che Jacquizz possa fornire un contributo anche allo special Team, oltre che coprire validamente le spalle a Martin e Sims.

Fisicamente Rodgers non è certo un "gigante" (1 metro e 70 per 85 kg), ma ha nella velocità e nella elusività i suoi punti forti, e se ben utilizzato potrebbe andare a costituire un bel trio di RB con Martin e Sims.

A livello di roster, da segnalare anche alcune firme per la Practice Squad, con il ritorno del TE Alan Cross, che aveva fatto parte anche del roster dei 53 prima di venire tagliato, del LB Cameron Lynch, ex LA Rams, e del DT Rodney Coe dai Dallas Cowboys.

Jameis Winston NFL FedEx Air Player of the week #1
Infine, da segnalare un bel riconoscimento per Jameis Winston, la cui ottima prestazione di domenica scorsa (ben 4 TD lanciati a 4 ricevitori diversi nel vittorioso match di Atlanta) gli ha fatto guadagnare il premio di FedEx Air Player of the week, davanti a Matt Stafford e Drew Brees.

martedì 13 settembre 2016

Il DE Jacquies Smith inserito in IR

L'infortunio rimediato dal DE Jacquies Smith nel corso della partita di Atlanta si è purtroppo rivelato molto serio.

Si tratta di una lesione ai legamenti del ginocchio destro, il che significa stagione già conclusa per questo giocatore, che non era un titolare della DL ma che rappresentava comunque una importante addizione dalla sideline.

Archiviate le notizie negative, in casa Bucs l'entusiasmo non può che essere alto, dopo la bella e inattesa W di domenica scorsa contro i Falcons.

Chiaramente non si è trattato di una prestazione perfetta, nel finale di match è emersa la paura di vincere e se al posto di Atlanta ci fosse stata una squadra più concreta di questi Falcons, forse oggi parleremo di ennesima occasione sprecata anziché di entusiasmante avvio di stagione.

Ad Arizona, domenica, sarà durissima contro un team molto forte reduce da una sconfitta casalinga. Chiaramente i Bucs dovranno giocare a football per tutti e 60 i minuti contro i Cardinals; non credo infatti ne basteranno solo una quarantina, come contro Ryan e soci, per tornare in Florida con la seconda vittoria stagionale.

Chiudo con due parole su coach Koetter, festeggiato con la doccia a base di Gatorade dopo il suo primo successo da HC. Considerato appunto che si trattava di un allenatore all'esordio assoluto come capo allenatore in NFL, la sua gestione del match mi è parsa sempre molto lucida e attenta, e faceva una strana impressione vedere un coach dallo sguardo vivo e "sul pezzo", dopo anni in cui i nostri HC sembravano statue di sale dall'espressione vitrea persa nel vuoto...

domenica 11 settembre 2016

Bucs, esordio col botto: espugnata Atlanta!

E chi se l'aspettava un'esordio così da parte dei Bucs, un match brillante e vincente comprensivo di doccia finale a base di Gatorade per Dirk Koetter, alla sua prima vittoria da head coach NFL?

Beh, io no. Ci speravo in una partita combattuta da parte di Winston e compagni, ma non credevo che sin dalla prima partita di campionato i Bucs potessero giocare a questi livelli.

Dopo una partenza lenta ed primo quarto opaco, i Bucs - guidati da un Winston già ad altissimi livelli - hanno preso il comando della partita, arrivando ad un certo punto a condurre per 31-13, prima del tardivo tentativo di rimonta dei Falcons, giunti sino al 31-24.

Grande Winston, si diceva, con 4 TD pass per 4 giocatori diversi (Myers, Sims, ASJ e Evans) e con complessive 281 yards lanciate.

Produttivo anche Doug Martin, con 62 yards corse e 34 ricevute su passaggio, così come molto incisive sono state alcune giocate dell'altro RB, Sims.

In difesa, da sottolineare le eccellenti prestazioni dei due LB David & Alexander, implacabili e perfetti. Nonostante le 334 yards lanciate da Ryan, anche la secondaria tutto sommato ha fatto la sua onesta partita, concedendo qualcosa di troppo soprattutto ad inizio partita a Sanu, ma crescendo nel corso del match.

In quanto alla linea, da segnalare alcune belle azioni di Ayers e McCoy, anche se avrei voluto vedere maggiore intensità e più pressione nei confronti del QB avversario per l'intero corso del match; ma non lamentiamoci, via, che stasera non è proprio il caso...! ;-)

Ottimo così dunque, un esordio migliore non poteva davvero esserci. Vincere in trasferta, per di più contro un avversario della propria division, spero dia ai ragazzi di Koetter ancora più convinzione e fiducia nei propri mezzi, anche in vista del prossimo, difficile, impegno previsto per la week #2, quando i Bucs andranno a fare visita ai fortissimi Arizona Cardinals.

E con le contemporanee sconfitte di Carolina, Atlanta e New Orleans, godiamoci - almeno per una settimana - i Tampa Bay Buccaneers da soli al vertice della NFC South...! ;-)

Ultimi ritocchi: fuori il TE Cross, dentro il LB Keyes

Mancano ormai solo poche ore al match del Georgia Dome contro gli Atlanta Falcons, e in casa Bucs si perfeziona il roster dei 53 giocatori con gli ultimi ritocchi.

E' stato tagliato il TE Alan Cross, un undrafted rookie che a sorpresa si era guadagnato un posto nel roster definitivo, ed al suo posto è stato promosso dalla Practice Sqaud il LB Josh Keyes.

La promozione di Keyes è dovuta in buona parte all'infortunio che quest'oggi impedirà al LB rookie Devante Bond di essere a disposizione di coach Koetter; era dunque necessario rinforzare il reparto dei LB e dunque ecco la chiamata dalla PS del secondo anno Josh Keyes.

Ma al di là di questi marginali ritocchi dell'ultim'ora, è finalmente arrivato il momento tanto atteso in questi lunghi mesi di offseason: è tempo di opener!

Che stagione sarà il 2016, per i Tampa Bay Buccaneers di coach Dirk Koetter?

Se è vero che non mancano le incognite, a cominciare da un Head Coach che per quanto bene abbia lavorato lo scorso anno come OC (e soprattutto abbia contribuito alla crescita di Jameis Winston) è comunque all'esordio assoluto su una sideline NFL nei panni di Capo Allenatore, non mancano nemmeno i motivi per essere fiduciosi, e per sperare di vedere finalmente la nostra squadra recitare un ruolo se non da protagonista comunque non più da "squadra barzelletta", come troppo spesso è accaduto negli ultimi anni.

Qualche cifra: negli ultimi 5 campionati i Bucs hanno vinto 23 partite perdendone 57 (più del doppio) e sono sempre arrivati all'ultimo posto della NFC South, nonostante si siano alternati sulla sideline di Tampa Bay ben 3 HC diversi (Raheem Morris, Greg Schiano, Lovie Smith).

Ma la squadra sembra finalmente avere trovato un leader giovane e dotato di talento, in quello che è il ruolo  decisivo in un team NFL, cioè il QB. Se il ragazzo da FSU proseguirà nel percorso di crescita iniziato dodici mesi fa, non dico che sarà possibile assistere a chissà quale "turnaround" da parte dei Bucs, ma credo che sarà possibile raggiungere l'obiettivo di centrare una stagione "non perdente".

Un record finale di 8-8, nonostante un calendario non facile, deve essere l'obiettivo da raggiungere nel 2016 per Winston e soci, un obiettivo a mio avviso alla portata di questa squadra nonostante le sempre temibili e forti rivali di division (Carolina, New Orleans, Atlanta).

Ma soprattutto, l'auspicio per il 2016 è quello di non vedere più quella squadra che negli ultimi campionati - al di là di chi fosse l'Head Coach - scendeva in campo con un atteggiamento troppo spesso molle e sfilacciato, incapace di reagire alle prime avversità e quasi mai in grado di lottare fino alla fine con gli avversari.

Insomma, vogliamo una squadra con il coltello tra i denti, dal primo all'ultimo snap. Chiediamo troppo? Dopo dieci anni di batoste e umiliazioni, direi che sarebbe anche arrivata l'ora di invertire la rotta... magari a cominciare dall'opener di questa sera al Georgia Dome: iniziare la stagione con una prestazione "sostanziosa", in trasferta e contro una rivale di division, sarebbe già un segnale importante.... GO BUCS!

venerdì 9 settembre 2016

Il FB/TE Dan Vitale è di nuovo un giocatore dei Bucs

Il FB/TE Dan Vitale, scelto dai Bucs al sesto giro dell'ultimo draft, tagliato nei giorni scorsi da Tampa Bay, e poi firmato e subito rilasciato dai Buffalo Bills per (presunti?) problemi ad una spalla, è di nuovo un giocatore dei Bucs.

E' stato lo stesso Vitale ad anticipare tutti e a comunicare in prima persona - tramite twitter - il suo ritorno ai Tampa Bay Buccaneers.

Vitale andrà a prendere il posto, nella Practice Squad, del WR Evan Spencer, che dopo essere finito nella PS per fare posto al WR Cecil Shorts ha praticamente deciso, a sorpresa,di ritirarsi dal football ed è stato inserito dai Bucs nella reserve/retired list.

Se un giocatore, come nel caso di Spencer, si ritira prima della scadenza del suo contratto, la sua squadra (i Bucs, in questo caso) può metterlo nella reserve/retired list mantenendo così i propri diritti nei confronti del giocatore per tutta la durata del contratto.

Tornando a Dan Vitale, mi fa piacere che questo interessante prospetto sia tornato a Tampa, soprattutto se le condizioni della sua spalla non sono poi così gravi come ritenuto dallo staff medico dei Bills. Il giocatore si era infortunato nel corso del match di preseason con i Jaguars, ma non in maniera tale da pregiudicarne in maniera importante le sue prestazioni a medio-lungo termine.

Insomma, se la spalla è guaribile in tempi ragionevoli, avere riportato a One Buc Place un elemento come Vitale credo sia stata una decisione condivisibile, e non mi stupirei se il ragazzo riuscisse prima o poi a trovare spazio nel roster dei 53.

giovedì 8 settembre 2016

Tagliato il RB M. James, promosso P. Barber dalla PS

Si avvicina l'opener dell'11 settembre, e proseguono in casa Bucs gli aggiustamenti nel roster dei 53 giocatori con cui Tampa Bay si appresta ad iniziare la stagione 2016.

L'ultimo movimento riguarda il reparto dei Running Back: è stato tagliato Mike James, che nelle gerarchie era il terzo RB alle spalle di Doug Martin e Charles Sims, ed al suo posto è stato promosso dalla practice squadra il rookie RB Peyton Barber.

Mike James, scelto dai Bucs al sesto giro del draft 2013, è stato tagliato per ragioni fisiche, dato che un infortunio gli avrebbe impedito di essere a disposizione per l'avvio della regular season.

Koetter ha chiarito che intende poter contare su tre RB effettivi, e dunque è stata inevitabile la decisione di privarsi di Mike James e di sostituirlo con il pari ruolo più interessante presente nella practice squad, e cioè Peyton Barber.  

Sempre a proposito della practice sqaud, il posto lasciato libero da Barber è stato assegnato al WR Evan Spencer, appena tagliato dai Bucs per fare spazio nel roster dei 53 al WR Cecil Shorts.

DAN VITALE
Breve aggiornamento sul rookie FB/TE Dan Vitale, che dopo essere stato tagliato dai Bucs aveva trovato spazio a Buffalo, ma la sua avventura in maglia Bills è durata davvero poco; il giocatore è stato rilasciato in quanto non ha superato i test fisici, a causa di un infortunio ad una spalla rimediato nel match di preseason Bucs-Jaguars.

mercoledì 7 settembre 2016

I Bucs firmano il WR Cecil Shorts

A pochi giorni dall'esordio al Georgia Dome contro gli Atlanta Falcons, c'è da registrare in casa Bucs la prima modifica al roster dei 53 giocatori che era stato ufficializzato sabato scorso.

E' stato infatti firmato il WR Cecil Shorts, un veterano con cinque anni di NFL alle spalle. Scelto dai Jacksonville Jaguars al quarto giro del draft 2011, Shorts ha disputato quattro campionati in maglia Jags ed uno, quello scorso, con gli Houston Texans.

In cinque stagioni Shorts ha disputato 61 partite, 38 delle quali da titolare, per un totale di 238 ricezioni, 2.827 yards guadagnate e 14 TD. Inoltre Shorts è una vecchia conoscenza di coach Koetter, che era l'OC dei Jaguars quando il giocatore venne draftato da Jacksonville.

Non si tratta di un fuoriclasse, ma si spera che Shorts possa dare non solo profondità al reparto dei ricevitori, ridotto quasi ai minimi termini, ma anche costituire una valido bersaglio per Winston ed una alternativa efficace al duo Jackson-Evans.

Per fare spazio nel roster al nuovo arrivato, i Bucs hanno tagliato un altro WR, il primo anno Evan Spencer.

martedì 6 settembre 2016

Nominati i "Capitani" per la stagione 2016

Nella giornata di ieri, durante una conferenza stampa a One Buc Place, l'HC Dirk Koetter ha ufficializzato i nomi dei "Capitani" dei Bucs per la stagione 2016, scelti in seguito ad una votazione effettuata dai 53 giocatori che compongono il roster.

Dei sei "C", cinque ricopriranno tale ruolo per l'inter stagione; il sesto, invece, sarà scelto a rotazione tra i vari giocatori, a seconda della partita che Tampa Bay andrà a disputare.

Cominciamo dai Capitani che tali saranno per tutto il 2016; per l'attacco l'onore di apporre la "C" sulla propria jersey spetterà a Vincent Jackson e Jameis Winston, per la difesa a Gerald McCoy e Lavonte David e per lo Special Team  a Russell Shhepard.

Il sesto Capitano, come detto, sarà a rotazione; per l'opener dell'11 settembre ad Atlanta il prescelto è il Centro Joe Hawley, un ex di lungo corso che con la maglia dei Falcons ha disputato ben cinque campionati.

Rispetto alla scorsa stagione, i giocatori confermati come Capitani sono Jackson, McCoy, David e Shepard, con Winston che - per l'attacco - ha ereditato da Logan Mankins la "C" sul petto, mentre la "C" che lo scorso anno era stata assegnata al DT Clinton McDonald quest'anno sarà indossata a turno da un giocatore diverso ad ogni partita.

lunedì 5 settembre 2016

Perfezionata anche la practice squad, Vitale ai Bills

Dopo avere definito nella giornata di sabato la composizione del roster formato da 53 giocatori, i Bucs hanno perfezionato ieri anche la composizione della "practice squad", la squadra delle riserve di cui fanno parte dieci elementi e dalla quale sarà possibile attingere in caso di necessità o emergenza nel corso della stagione.

Nove di questi dieci posti a disposizione sono stati assegnati a giocatori appena tagliati dagli stessi Bucs, e ad essi si è aggiunto Jeremy Butler, ex WR dei Baltimore Ravens.

E' stato invcee firmato dai Buffalo Bills il FB/TE Dan Vitale, l'interessante prospetto da Northwestern draftato da Tampa Bay al sesto giro del recente draft.

Vitale ha dunque concluso in maniera definitiva la sua avventura in maglia Bucs, vedremo se a Buffalo riuscirà a ritagliarsi quello spazio che non è riuscito a trovare a One Buc Place.

Ecco di seguito la lista dei dieci membri della practice squad dei Tampa Bay Buccaneers 2016:

- RB Peyton Barber
- RB Russell Hansbrough
- OL Josh Allen
- OL Ben Gottschalk
- WR Freddie Martino
- LB Josh Keyes
- CB Javien Elliott
- S Isaiah Johnson
- LB Micah Awe
- WR Jeremy Butler

domenica 4 settembre 2016

Definito il roster per il 2016, poche le sorprese


Entro il termine perentorio previsto dall'NFL per la giornata di ieri, anche i Bucs hanno reso nota la lista dei giocatori che andranno a definire il roster da 53 elementi per la stagione 2016.

Rispetto alle anticipazioni della vigilia non ci sono state particolari sorprese. Confermati i tagli del rookie FB/TE Danny Vitale e del WR al secondo anno Kenny Bell, forse i due nomi più "illustri" tra quelli di coloro che da ieri non fanno più parte della rosa dei Bucs.

Nei prossimi giorni assisteremo probabilmente ad alcune modifiche, sia pure marginali, alla composizione del roster definito ieri. Dopo avere valutato i giocatori tagliati dalle altre squadre, non sono infatti da escludere alcuni ritocchi che comunque riguarderanno giocatori di secondo piano e non certo i protagonisti.

Da definire inoltre anche la composizione della practice squad, nella quale non è da escludere possa finire proprio il rookie Danny Vitale così come un'altra interessante matricola, il RB Peyton Barber, a meno che qualche altro team non offra loro un contratto per la prima squadra.

Ecco la lista completa dei giocatori che sono stati tagliati ieri dai Bucs:

- G Josh Allen
- LB Micah Awe
- RB Peyton Barber
- WR Kenny Bell (injured)
- DE Kourtnei Brown
- CB Javien Elliott
- DT A.J. Francis
- LB Jeremiah George
- C Ben Gottschalk
- RB Russell Hansbrough
- S Isaiah Johnson
- T Kyler Kerbyson
- LB Josh Keyes
- WR Jonathan Krause
- TE Kivon Cartwright (injured)
- WR Freddie Martino
- S Kimario McFadden
- OL Kelvin Palmer
- WR Bernard Reedy (injured)
- LB Luke Rhodes
- TE Danny Vitale
- DT Cliff Matthews

venerdì 2 settembre 2016

Verso la definizione del roster dei 53, tagliati Bell e Vitale

In attesa della comunicazione ufficiale da parte dei Bucs circa la composizione finale del roster che andrà ad iniziare la stagione, attesa per domani pomeriggio, iniziano a circolare voci e indiscrezioni su quelle che saranno le decisioni dell'HC Koetter e del suo staff a proposito dei 53 elementi che andranno a comporre i Tampa Bay Buccaneers edizione 2016.

Tra i tagli più illustri, da segnalare quello del FB/TE rookie Danny Vitale. Draftato ad aprile al 6° giro, si credeva che il ragazzo potesse se non diventare il nuovo Mike Alstott quantomeno recitare un ruolo più che digitoso, considerata peraltro la mancanza in squadra di un vero FB.

Il tentativo di "convertirlo" a TE non ha evidentemente dato i frutti sperati, e alla fine Koetter ha preferito a Vitale un rookie undrafted, il TE Alan Cross, che evidentemente ha meglio impresisonato il CS rispetto al rookie da Northwestern.

A livello di RB dovrebbe averla spuntata Mike James per il ruolo di terzo RB alle spalle di Martin e Sims, con Peyton Barber destinato alla practice squad.

Altro giocatore in procinto di salutare Tampa è il WR Kenny Bell, che dopo avere saltato l'intera scorsa stagione non ha brillato nel corso del Training Camp e delle partite di preseason, oltre ad avere rimediato una "concussion" proprio nell'ultimo match contro i Redskins.

Da segnalare come, alla fine, dovrebbero risultare ben 4 gli undrafted rookie ad essere riusciti ad agguantare un posto nel roster dei 53: oltre al già citato TE Alan Cross, dovrebbero trovare spazio anche il DE Channing Ward, il DT DaVonte Lambert e l'OT Leonard Wester.

giovedì 1 settembre 2016

Le riserve dei Redskins superano quelle dei Bucs

Davanti a poco più di 9.000 spettatori, sotto una pioggia incessante, le riserve dei Redskins hanno superato quelle dei Buccaneers per 20-13, nel quarto ed ultimo match di preseason.

Si è trattato di un incontro sostanzialmente utile solo per guardare da vicino le seconde e terze linee, in vista dei prossimi tagli che ridurranno a 53 il numero di elementi presenti a roster, dato che i titolari non hanno praticamente mai messo piede in campo (a parte Seferian-Jenkins, che evidentemente Koetter non ritiene proprio uno starter, dato che è stato utilizzato spesso anche nei minuti finali).

Da segnalare gli infortuni al rookie CB Ryan Smith, problemi ad una mano per lui, ed una "concussion" di cui è rimasto vittima il WR Kenny Bell, quest'ultimo sempre più a rischio di non superare gli ultimi e decisivi tagli.

Tra le poche note interessanti del match, che a livello di QB ha visto a lungo in campo il terzo QB Griffin autore nel finale di un bel TD pass per il WR Reedy, il percorso "netto" e senza errori del kicker rookie Roberto Aguayo.

Per lui 2/2 nei tentativi di FG (a segno sia dalle 50 che dalle 22 yards) e 1/1 negli XP. Speriamo che dopo le preoccupanti incertezze messe in mostra nei primi incontri prestagionali da parte del rookie da FSU, il buon Aguayo prosegua anche in regular season quanto fatto vedere nelle ultime due partite di preseason, infilando cioè la palla in mezzo ai pali senza incertezze nè esitazioni.

Archiviata la preseason, si inizia finalmente a fare sul serio. Nei prossimi giorni conosceremo la composizione finale del roster 2016 dei Tampa Bay Buccaneers, dopodiché appuntamento all'11 settembre, quando per la prima di campionato Winston e soci saranno di scena al Georgia Dome di Atlanta contro i tradizionali rivali di division dei Falcons.